lunedì 10 novembre 2008

La chiave della felicità è la disobbedienza in sè...

- Salta, salta, piccola rana, salta, salta intorno a questo mondo che frana. Non trovare scuse, non legarti alla decadenza, cerca, trova e senti una linea che ti porti ad una conoscenza. Danza sotto tristi cieli color del rubino, affonda le tue zampe in quel carminio, sguazza e gracida sotto la pioggia, fanne sentire la placida bellezza. Non pretendere che tutti si innamorino di questa realtà, suggeriscine solo la potenziale mancanza di banalità. Rauca ed intermittente gridalo, non ti fermare, perchè le idee sono le uniche cose che non si possono violare...
Non c’è fine non c’è inganno... “Venghino signori, che qui si può parlare senza affanno”.
Annusa come ratto le claustrofobiche rovine del passato che mai tornerà e poi d’incanto ritrova il centro, ritrova la via. Ridi e ricadi in quel forsennato ballo su candide ninfee “Casa mia, casa mia”...
Cattiva si allontana e ritorna Rana...
Un cordiale buonasera a tutti... è l’irrazionalità della RanaCattiva a parlare...So che prima o poi romperò definitivamente i coglioni con questa storia, ma il problema è che la schizofrenia è una brutta bestia e non volendo finanziare le vacanze caraibiche di qualche gretto psichiatra, ho ripiegato su questo mezzo meno costoso, forse un pò cheap, ma tanto chic! Eh, vabbè a questo giro prendetemi così...E’ colpa di tutta questa dannata umidità che ti entra nelle ossa... Sono l’unica rana al mondo che soffre di reumatismi...Costretta in casa dal tempo e dall’influenza che si può mai fare?... Ovvio, dare fondo alla quantità industriale di DvD più o meno originali che si sono messi da parte per tempi peggiori, tempi tipo questi, in cui lo sconforto e la depressione, dettati dalla nostra condizione di nullafacenti-bamboccioni-pseudostudenti-impegnati, ci hanno stritolati.
E’ stato così che il 4 Novembre scorso durante un temporale pomeridiano mi sono ritrovata con le alte bestie che popolano il mio stagno studentesco a prendere una decisione....O spaccare il muro con l’annessa spina televisiva che mai funzionò (ribbattezzata la malefica spina dell’antenna televisiva che mai funzionò) o vedersi un film dalla mia riserva personale.
IlRagnoIperattivo era già pronto con mazza e piccone, vista la sua scarsa stima nei confronti dei miei gusti in fatto di cinema; ma come sempre la mia fidata amica L’AllegraKoala, ottimista e pacificatrice ha optato per la soluzione più diplomatica un film che neppure io avevo mai visto...Almeno non ci sarebbero stati dubbi... meglio di quelli che sponsorizzo di solito doveva essere per forza! Così è iniziata la visione di V per Vendetta... tratto dall’omonimo fumetto scritto da Alan Moore e disegnato da David Lloyd pubblicato la prima volta tra il 1982 e il 1985.
Ora, potrei abbandonarmi ad una digressione sull’ultima mia mania per le Graphic Novel, ma la riservo per eventuali nuovi suggerimenti...Dove eravamo? Ah, si...Ecco il bandolo V per Vendetta come momento illuminante della mia giovine vita, stimolo indefesso per il mio animo già di per sè abbastanza sovversivo...Avete presente quando vi si palesano delle cervellotiche corrispondenze, delle relazioni tra quello che vi accade intorno, tra quello che pensate, che siete e un’ opera che riesce a tradurlo tanto semplicemente da rimanerne senza fiato, una storia assolutamente diversa da voi, una realtà fuori da voi e dalle vostre esperienze, che comunque è lì, una Nuda Verità e per niente Scomoda? Ecco quel che mi è successo! E’ una sensazione di totale comprensione, di avvicinamento completo, di profonda solidarietà...Cosa che a me capita poche volte, ma quando succede riesce a darmi la spinta, l’ispirazione necessaria per continuare con i miei sproloqui, semplicemente perchè solo se capita riesco ad avere la forza necessaria per credere in me. E vivo per questi momenti in cui mi posso sentire parte di un tutto. Il film inizia, udite, udite, raccontando gli eventi occorsi in un futuribile 4 Novembre...particolare che ha stuzzicato la mia suggestionabile mente....per poi svilupparsi in un anno solare, anno nel quale il destino di una Londra grigia ed oppressa da un governo totalitario, verrà riportata a nuova consapevolezza dall’eroe positivo-negativo V...Ovviamente non sto a raccontare per filo e per segno la storia, anche perchè siete grandicelli e se volete ve la andate a vedere da soli, quello che mi preme e far capire quanti sono i possibili punti di paragone tra la nostra situazione politica ad oggi e quella che il film propone. Io lo ho visto come un monito, l’ennesimo nato da una mente geniale che ha voluto donare al mondo la sua visione consapevole, per scongiurare il pericolo di eventuali revisionismi storici, che ci lascierebbero in balia della sconcertante ciclicità degli eventi o più semplicemente della stupidità umana. Una magnifica summa di ciò che accade ad un paese quando perde la sua identità e si affida per paura a chi sa proporre le soluzioni più semplici, anche se violente e censorie. Il simbolo di tutte le dittature tristemente ed eternamente uguali a se stesse. Basta astrarre e fare un simpatico giochino di cambio di nomi...
Il film è, inoltre, apprezzabile tecnicamente; chi ama le finezze della fotografia e le regie vivaci troverà terreno fertile (non storcete subito il naso di fronte al nome dei fratelli wachowski che hanno scritto e prodotto...Anche io temevo, ah se temevo l’americanata! Invece, alla fine, il tutto risulta molto inglese nella forma, solo verso la fine si vedono alcuni “calci rotanti” di troppo), anche dal punto di vista interpretativo il cast non delude...Insomma, non farò la specialista che non sono, dico, semplicemente che di carne al fuoco o trippa per gatti ce n’è, chi vuole incazzarsi un pò per la situazione politica attuale e per la sua sconcertante banalità si guardi V per Vendetta...E con questo mi congedo. Un saluto.

P.S. Prossimamente per continuare con i soliti viscosi discorsi sulla precarietà della Nostra generazione, andrò a vedermi un gruppo di traduttori del disagio: “Le Luci della Centrale Elettrica”...Ora non per fare pubblicità, perchè tanto sappiate che non intasco nulla, sono a Bologna a presentare il loro libro sulla Generazione Zero il 13 Novembre in via Mascarella e il 14 in Viale Zagabria per il loro concerto....Comunque se volete saperne di più su questo gruppetto di angoscianti virgulti e se volete visionarvi bene le date in giro per il Belpaese, vi consiglio di sbattervi un pò, di cercare sul webbe, tanto non essendo dotati di dita palmate, non farete neppure fatica...Vi saprò poi dire qualcosa.

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