sabato 29 marzo 2008

Tra le perle di "Parla con me"

Video (che non sono riuscito a postare, quindi lo metto come link)
C'è un programma su Rai3 che certamente tutti conoscerete, "Parla con me". In questi giorni e, in effetti, in generale, ho sempre sentito gli amici che parlavano di questo programma esaltare le scenette recitate da alcuni degli ottimi attori che partecipano allo show: Neri Marcoré, Rivera, ecc... Ultimamente tutti parlano della Santanchè-Cortellesi, che in effetti è davvero irresistibile e anch'io vi consiglio di andare a dare una sbirciatina su you-tube.
Ma non ho mai sentito nessuno che nominasse quello che io ritengo essere il vero genio del programma: ASCANIO CELESTINI. I suoi brevi racconti tinti di sarcasmo e lucidità racchiudono profonde riflessioni e uno sguardo fulmineo sulla società contemporanea, diretti allo scopo come la miglior satira e oserei "letteratura" sa fare, citando un amato film direi: "Cos'è il genio? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione!!". Credo che l'unico motivo per cui non molti ne parlano, almeno con me, è il fatto che lui chiude il programma, quindi bisogna guardarlo tutto per vedere la scenetta di Ascanio. Comunque dateci anche per lui una sbirciatina, se non ne siete già appassionati come me, scoprirete un grande autore. Qui ho postato solo uno tra i tanti video che avrei potuto postare, la scelta era difficile!!!

venerdì 28 marzo 2008

Un omaggio: Roma di Fellini


Proponendo generosamente come sempre si conviene a un consiglio, quale questo vuole essere, faccio il mio primo intervento sul blog.
La foto è relativa ad una scena di un film e, a mio avviso, parla, come ogni immagine, ma non in modo chiaro, come alcune fanno. Ossia non vuol essere esaustiva, vuole proprio non esserlo, ingraziandosi con malia voi, incuriosendovi maliziosamente. Tutta la malizia, che io traslo parlandone, è dirazionata da quei due sguardi bizzarri entrambi rivolti verso l'alto, verso un'alto che diventa "altro": non lo spettatore, non un personaggio, non la camera; esso è ciò che tutti stiamo aspettando di poter vedere, e se lo aspettiamo con tanta ansia, non è per ciò che potrebbe essere in generale, ma solo per ciò che già è in ciò che vediamo, cioè solo ciò che "speriamo" che sia grazie a ciò che c'è, siamo proiettati, attraversati dal sapore della percezione. Si si...lo so!!Avrei dovuto dire "immaginiamo", ma questa tensione d'attesa è un po' un bisogno di superare il presente fattuale, quindi una speranza verso il nuovo. Credo inoltre, che se l'inquadratura fosse stata fatta più in alto o più in basso, o in altro modo, con una linea prospettica diversa, l'incanto della tensione espressiva legata (scoprirete guardando il film) allo stile e al taglio morale della narrazione, sarebbe stato indubitatamente compromesso. penso che sia in questo uno dei punti fondanti dell'arte cinematografica, nel portare lo spettatore a "sperare" nel miglior modo possibile. Forse esagererò!!Chissà!!Me lo saprete dire dopo aver visto, per chi non l'ha già fatto, Roma di Fellini.
Buona visione!

venerdì 21 marzo 2008

Born in the U.S.A.


Bene bene bene....è passata ormai qualche settimana dalla visione de "There will be blood" alias il Petroliere qui da noi(.?)..bhè devo dire che azz! di film!!!è fantastico!!!Un inno agli Stati Uniti nella parabola di ascesa e declino della vita di un solo uomo(il grande Daniel Day-Lewis).
Nel film c'è tutto quello che è l'anima degli USA, c'è l'uomo comune, l'avidità, lo strano rapporto tra capitalismo e bisogno di religiosità che si sfruttano a vicenda per raggiungere i loro scopi, la ormai totale perdita di misura nell'affrontare i problemi di un paese definitivamente in crisi e molto ancora..Il tutto è così ben strutturato e sintetizzato in un lontano '800 attualissimo; nella vita di un uomo che si trasforma sempre più in carnefice con il solo scopo di accrescere immotivatamente sempre più il proprio potere..P.T.Anderson muove poco la macchina da presa,si concentra sui luoghi inospitali,sulle sfumature che nascono dalle grinze della pelle del protagonista,sul chiaro scuro,sul nero del petrolio..lo fa benissimo e ci regala picchi sublimi sia nell'apertura che nella scena finale del film...Vi consiglio di andare a vedere questo film,gran bel film.

Cos'è segnosulmuro?!


Ciao a tutti....è nato "Segnosulmuro"in onore a un racconto della Woolf in cui un segno sul muro diventa una porta per infinite rifessioni e mondi,così vuole essere anche questo blog,una finestra sulla cultura che ci circonda,su quello che ci piace e che ci piace fare,su spunti,idee e sogni...lasciamo correre la nostra immaginazione e guardiamo il nostro segno sul muro per intravedere chissà quali fascinazioni dell'arte..auguro a tutti buon divertimento!!!