IL PROGRAMMA
2008
Ambiente, energia e infrastrutture
* No alle grandi opere, quando inutili e dannose (No Tav, No Ponte, No
rigassificatori, No inceneritori)
* No alle centrali a carbone
* Procedere ad un Piano energetico nazionale sulle esigenze della collettività, non
su quella delle aziende.
* Difesa dell'acqua come bene comune che deve restare pubblico
* Sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, con esplicita esclusione dei rifiuti
* Forte impulso al trasporto pubblico, ai veicoli ecologici e al trasporto ciclabile
urbano
* Campagne per il risparmio e l'efficienza energetica, e per l'autoproduzione
domestica di energia. Incentivi alle tecnologie che risparmiano energia, come i
Led nella pubblica illuminazione.
* Creazione di un piano nazionale dove vengono fissati i principi comuni per i Piani
Regolatori che siano ispirati a: diritto alla mobilità, all'ambiente, alla salute e alla
sicurezza (traffico)
* Nuove regole dello sviluppo urbano che tengano conto delle esigenze di un
TRASPORTO a basso costo, a basso impatto ambientale, sicuro e che tenga
conto dei costi della salute pubblica.
* Un albero per ogni nuovo nato, deve essere rispettata, a cura delle
amministrazioni locali.
* Educazione ambientale come materia di insegnamento, a tutti i livelli scolastici.
* Introduzione dei pannolini lavabili negli asili nido, e incentivi alle famiglie per il loro
utilizzo.
Casa
* Ridimensionare le forme speculative sulla casa e renderla realmente accessibile a
tutti i cittadini. La casa è un diritto e come tale non può essere oggetto di
speculazione.
* L'eliminazione dell'ICI per i possessori di un unico immobile e con reddito basso.
* Ripresa investimenti per l'edilizia popolare con priorità ad anziani e giovani coppie.
* Recuperando e ristrutturando il patrimonio residenziale pubblico, sia per ridurre i
costi, sia per contenere il consumo di territorio;
* Requisendo e utilizzando appartamenti sfitti da più di 5 anni, di proprietà di
Banche, Enti ed Assicurazioni.
* Dimezzamento interessi mutui prima casa per intestatari che non superino
€ 35.000 di reddito annuo.
2
Coppie di fatto
* Varo di una legge che riconosca lo status di famiglia alle coppie di conviventi,
indipendentemente dal loro orientamento sessuale, estendendo loro i diritti/doveri
delle coppie sposate.
* Recupero delle risorse finanziarie
* Riduzione dei costi della politica attraverso:
* abolizione di grandi e piccoli privilegi di cui godono parlamentari, ex
parlamentari, consiglieri regionali, comunali e componenti di tutte le strutture
periferiche di governo;
* abolizione dei doppi e plurimi incarichi politici con relative retribuzioni;
* riduzione del numero di ministeri, di assessorati, di commissioni e soppressione
di strutture parassite;
* riduzione del numero di parlamentari, sottosegretari, vicepresidenti, consiglieri
regionali, ...
* adeguamento del trattamento pensionistico dei parlamentari e dei consiglieri
regionali a quello di tutti gli altri cittadini;
* revisione del meccanismo di attribuzione, ai partiti, dei contributi per le spese
elettorali sulla base degli effettivi votanti e non sul numero degli elettori iscritti
nelle liste elettorali;
* abolizione delle Province e delle Circoscrizioni e realizzazione delle aree
metropolitane
* costituzione di una Commissione Nazionale per la valutazione sull'utilità ed
economicità delle opere pubbliche;
Ciò avrebbe il duplice effetto di ridurre il peso fiscale sui cittadini e di riportare la
politica al suo ruolo costituzionale di servizio, restituirle dignità e credibilità,
ridare fiducia a quanti si sono allontanati da essa.
* Ripristino del pagamento dell'ICI da parte degli immobili di proprietà di Enti
Religiosi, adibiti ad attività economiche.
* Riduzione delle spese militari
* Recupero dei finanziamenti impropriamente erogati attraverso il meccanismo dei
certificati verdi / CIP6
* Utilizzo dei Fondi Dormienti, delle riserve auree e monetarie acquisite dalla Banca
D'Italia, e dei diritti di Signoraggio che ora la Banca d'Italia incamera, dalla BCE, al
posto dello Stato Italiano.
IL PROGRAMMA
3
* Lotta all'evasione fiscale, a cominciare dalla enorme quantità di beni mobili ed
immobili della criminalità organizzata.
* Esenzione fiscale totale per i redditi più bassi
* Introduzione della Tobin Tax per tassare la speculazione e dare priorità alle spese
sociali
Razionalizzazione della Pubblica Amministrazione
* abbattimento dei centri di potere pubblico che utilizzano impropriamente ingenti
risorse finanziarie con logiche personalistiche e gestiscono servizi di interesse
pubblico utilizzando competenze esterne, lautamente retribuite, piuttosto che
quelle interne esistenti già retribuite.
* riorganizzazione delle amministrazioni centrali e periferiche degli Enti dello Stato
con il contributo delle intelligenze e delle competenze, esistenti al loro interno,
secondo un piano di lavoro studiato e progettato sinergicamente.
Salari
* Definire un livello minimo dei salari sufficiente per una vita dignitosa attraverso
interventi diretti e indiretti.
* De-tassazione totale dei redditi fino al limite minimo considerato come soglia di
sopravvivenza (15.000 euro lordi?)
* Piani per la piena occupazione a livello dei comuni.
Pubblica amministrazione
* Definizione di parametri meritocratici su partecipazione democratica dei cittadini,
rapporto spesa / abitanti, rapporto abitanti / servizi erogati.
* Condizioni di assunzione nell'amministrazione della cosa pubblica - specie per le
cariche più alte - con criteri di trasparente e comprovata esperienza e
professionalità
* Revoca della carica in caso di appurata insoddisfacente prestazione.
* Abbassamento dei compensi e dei rimborsi/bonus, investimento dei fondi così
risparmiati nel miglioramento del servizio erogato
* Tetto massimo per le spese correnti e per le opere pubbliche, e per la loro durata,
con riferimento ad una specifica tabella tecnica nazionale
Sostegno alle attività produttive
* Ampio sostegno pubblico alle imprese che adempiendo ai propri doveri fiscali,
puntano alla innovazione, rispettando l'ambiente, i diritti dei lavoratori e le norme
antiinfortunistiche.
IL PROGRAMMA
4
* Studiare la trasformazione dei contributi pubblici alle imprese (conto capitale e
conto interessi) in quote di proprietà pubblica delle strutture e delle aree; con il
doppio risultato di considerarle patrimonio pubblico (rispetto al debito) e di poter
disporre di immobili produttivi, bloccando le attuali "delocalizazioni" che si
trasformano in speculazioni immobiliari e potendo così favorire la collocazione di
nuove attività imprenditoriali nella medesima struttura, considerando la quota di
proprietà pubblica come contributo al nuovo insediamento .
* Fissare il costo massimo del denaro per le aziende produttive familiari.
Giustizia
* Riduzione del numero di Leggi e accorpamento tematico.
* Progetto per la divulgazione e la fruizione delle norme ai cittadini.
* Varo in tempi brevi di una legge sul conflitto d'interessi
* Piano triennale per abbreviare i tempi della giustizia, che preveda:
* Riequilibro degli organici nei vari tribunali;
* Definire una tabella base per valutare la produttività di Magistrati ed avvocati;
* Rafforzare ed assegnare maggiori funzioni alla rete dei Giudici di Pace.
Immigrazione
* Accoglienza e riconoscimento del diritto di cittadinanza
* Chiusura immediata dei CPT
* Garantire i diritti agli immigrati, che, osservando i propri doveri, sono una risorsa
VITALE per il Paese, per aumentare l'integrazione sociale ed economica e ridurre
il rischio di emarginazione
* Lotta decisa al lavoro nero, politiche di integrazione e per la casa, l'istruzione e
l'accesso ai servizi.
* Cancellazione dell'attuale normativa e istituzione di una legge che tenga conto
delle reali possibilità di integrazione e dei diritti dei migranti, libero da ogni logica
discriminatoria, che riconosca pari diritti e opportunità ai cittadini stranieri
Informazione
* Televisione pubblica con ridotta pubblicità e canone dimezzato.
* Massima espansione di Internet accessibile a basso costo.
* Revisione dei finanziamenti pubblici all'editoria radiotelevisiva e giornalistica.
* Risorse per la Rai da reperire con la tassazione generale, dopo aver moralizzato
gli attuali incarichi professionali
Istruzione e Formazione
* Istruzione pubblica e di buon livello per tutti
* Rilancio della scuola pubblica con fondi e strutture adeguate.
IL PROGRAMMA
5
* Cancellazione del finanziamento pubblico alle scuole private non convenzionate e
utilizzo di tali fondi per incrementare il personale docente, promuovere corsi di
aggiornamento per i docenti ed il risanamento degli edifici scolastici
* Revisione delle assegnazioni di risorse finanziarie pubbliche al "sistema della
formazione professionale"; recupero dei finanziamenti pubblici illecitamente
erogati.
* Revisione dei criteri di accertamento del corretto impiego dei finanziamenti, per un
effettivo controllo sulla formazione erogata e sull'esito in termini di competenze
acquisite.
Lavoro e previdenza
* Abolizione della legge 30 (legge Biagi).
* Lotta al lavoro nero
* Revisione delle normative per la sicurezza sui posti di lavoro, con l'introduzione di
sgravi fiscali e contributi per le aziende che vanno oltre il rispetto della legislazione
in materia.
* Aumento del numero degli ispettori dei cantieri per la sicurezza sul lavoro.
* Messa in atto di ammortizzatori sociali a sostegno di chi si trova in condizioni di
precarietà lavorativa
* Reddito di cittadinanza per chi è privo dei mezzi necessari per vivere
* Riforma del sistema previdenziale per garantire a tutti i pensionati una buona
qualità di vita
* Vincolo per legge di una quota minima dei bilanci comunali da destinare alle
politiche sociali per combattere le povertà.
Una politica di pace, di disarmo e non-violenza
* Smantellamento degli arsenali nucleari
* Ritiro delle truppe italiane che occupano altri paesi
* No a nuove basi USA e apertura di una trattativa istituzionale con le autorità di
governo americane in merito al ruolo e funzioni delle servitù militari esistenti sul
nostro territorio.
* Ridiscussione del ruolo e delle funzioni della NATO anche in riferimento alla
mutata situazione geopolitica.
* Un anno di tempo per portare in Parlamento tutti i trattati segreti o sui quali sia
stato, in passato, posto il segreto di Stato; successiva abrogazione di quelli non
esaminati.
* Sviluppo del dialogo e della diplomazia per la soluzione dei conflitti internazionali;
uso di volontari della pace come forze di interposizione pacifica
* Rispetto degli impegni presi per i fondi allo sviluppo e alla cooperazione
internazionale
IL PROGRAMMA
6
* Riconversione dell'industria bellica, con incentivi alla riconversione e sostegno
all'occupazione.
* Promozione della cultura della non-violenza attraverso corsi e laboratori scolastici
Responsabilità politica
* Partecipazione dei cittadini e rapporto elettori-eletti
* Norme per la trasparenza e la partecipazione dei cittadini ai bilanci comunali
* Referendum anche propositivi sui temi prioritari, compresi la politica internazionale
e i temi economici-finanziari.
* Legge di responsabilità politica, con verifica periodica del mantenimento delle
promesse elettorali e possibilità di perdita della carica se queste non vengono
mantenute.
* Utilizzo delle nuove tecnologie per consultazioni popolari consultive: internet,
telefonia mobile, digitale terrestre.
Ricerca scientifica
* Alzare il livello dei finanziamenti alla ricerca, adeguandoli a quelli europei.
* Potenziare la ricerca di base.
* Possibilità di destinazione dell'8 x mille alla ricerca scientifica per scopi pacifici.
* Pensionamento docenti universitari over 70, con possibilità di continuare
insegnamento ad honorem, investendo il risparmio in potenziamento della ricerca.
Sanità
* Sanità pubblica e di buon livello per tutti
* Abolizione delle aziende sanitarie ospedaliere e ritorno al concetto di unità sociosanitara,
slegate dalla logica del profitto.
* Rilancio della sanità pubblica con fondi e strutture adeguate.
* Abolizione dei ticket per le prestazioni e gli esami medici.
* Aumento dei finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo.
* Abolizione dell'utilizzo degli psicofarmaci sui bambini
Sicurezza
* Piano triennale per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli addetti
alle attività di contrasto della criminalità organizzata e dell'elusione ed evasione
fiscale.
* Potenziamento delle attività e dei servizi di riabilitazione, per favorire il
reinserimento di chi ha scontato la propria pena
IL PROGRAMMA
7
Disabilità
* Immediata Ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili;
* In ottemperanza alla citata Convenzione ONU, definizione di un nuovo piano di
ricerca e monitoraggio delle disabilità. Secondo competenze da definire esso
riguarderà ISTAT Università ed Istituti di Ricerca;
* Riforme delle Prestazioni Economiche per " Invalidi civili " (pensioni) e delle
Indennità di Accompagno. Tali interventi riguarderanno :
* adeguamenti degli importi;
* definizione dei bisogni e superamento di ogni forma di squilibrio - sperequazione
fra disabili, quale causa di situazioni discriminatorie interne ad una medesima
condizione umana;
I maggiori aggravi di spesa verranno sostenuti da una quota recuperata dalla
evasione fiscale;
* Vita Indipendente per i Disabili non Autosufficienti intesa come strumento per l'
esercizio dei diritti umani ? soggettivi, da scorporare dalle generiche prestazioni
per le non autosufficienze (comunque tutelate).
* Definizione di criteri di esigibilità omogenea su tutto il territorio nazionale a mezzo
di:
* Progettualità interdisciplinare a mezzo della centralità dell' utente - protagonista;
* prestazioni di assistenza personale indiretta con controllo della qualità da parte
dell'utente-protagonista e monitoraggio dell'indirizzo della spesa da parte
dell'amministrazione pubblica;
* Riordino degli oneri sociali a mezzo di una nuova fattispecie di contributi
figurativi. Tale assetto non prevede aggravi di spesa se inteso come strumento
alternativo alla vecchia logica degli " istituti " , meglio riconoscibili come serragli -
istituzioni totali;
* Scuola e Università: promulgare leggi che tutelino maggiormente il diritto allo
studio ad ogni livello e su tutto il territorio nazionale in quanto diritto esigibile.
Innescare meccanismi culturali ed organizzativi che portino dal mero inserimento
alla piena integrazione - inclusione;
* Barriere architettoniche - orientative: ottemperanza verso gli orientamenti europei
e promulgazione di normative che definiscano criteri di controllo sulla qualità degli
interventi.
* Riforma del Contrassegno Disabili secondo il modello europeo e definizione di
nuovi criteri organizzativi e di controllo integrato;
* Lavoro: Definizione di criteri metodologici ed operativi per rendere esigibile il
concetto di collocamento mirato;
* Cultura e mass media: maggiore attenzione verso una divulgazione corretta delle
tematiche inerenti il concetto di diversità sociale. In tali ambiti proporre profili
appropriati circa le disabilità.